Antico borgo di Castelvetro

Il sentimento romantico del territorio. Mattoni rossi, piccole vie, antiche dimore sollecitano le fantasie dei visitatori di Castelvetro. Nelle sue piazze ci piace sorseggiare un bicchiere di vino o cenare al lume di candela. Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Castelvetro, si colloca tra le prime colline dell’Appennino Modenese e la fascia dell’alta Pianura Padana su una superficie di 49.72 kmq, dai 66 metris.l.m. della parte più settentrionale ai 421 metri del Monte Croce o Poggio Grande e ai 447 metridi Madonna di Puianello, a sud. L’area collinare con i suoi dolci pendii, paragonata alla silhouette delle colline toscane presenta molti appezzamenti coltivati a vite, in maggior parte di uve Grasparossa da cui il DOC Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e a Trebbiano, altra uva tipica locale utilizzata come mosto per produrre l'Aceto Balsamico. 

Castelvetro di ModenaCastelvetro di Modena

Il Centro Storico di Castelvetro o Castello, anticamente circondato da mura, di cui si possono ancora ammirare i resti nella parte sud-est. si sviluppa nella piazza principale dove si affacciano la Torre delle Prigioni, il Palazzo Comunale e la Torre dell’Orologio che, a pianta quadrata, rappresenta quanto rimane delle fortificazioni del lato est. La città, ad anni alterni, accoglie  il gioco della Dama Vivente, esibizione facente parte della manifestazione Il Cinquecento a Castelvetro.

Quest’ultima, insieme alla Festa a Castello, ricorda il soggiorno in questa zona del celebre poeta e letterato Torquato Tasso, giovane studente in fuga da Bologna, ospitato nel1564 a Palazzo Rangoni che raggiungiamo,centro del feudo, residenza signorile e palazzo di rappresentanza. 

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