La grande eredita' della Rosa gigantea

Parallelamente a queste varietà di origine incerta, probabilmente semplice selezione di incroci naturali, c'e' una lunga tradizione di piante generate dall'opera umana; gli individui che più hanno contribuito alla discendenza della R. gigantea sono:

H. Cayeux, M. Busby, G. Schoener, F. Fenzi (F. Franceschi), P. Nabonnard, A. Clark.

  • Le Rose di Cayeux, Cayeux era di origine francese e lavorava per il giardino botanico di Lisbona. E' stato il primo a ricevere da Crépin i semi di R. gigantea, nonché il primo ad ottenere risultati significativi dalla pianta. Le prime ibridazioni iniziarono nel 1898 ed ebbero per soggetti rose Tè e gigantea. Possono essere divise in due categorie, a seconda che la R. gigantea sia stata impiegata come pianta donatrice di polline (prima) o come pianta madre (seconda). Alla prima categoria appartiene:

    • Etoile de Portugal
      E' un incrocio R. gigantea x Reine Marie-Antoinette. La pianta fiorisce per la prima volta nel 1903. E' una pianta dall'abbondante fioritura, con corolle rosso carminio che sfumano in giallo alla base dei petali, piuttosto profumante. Il colore tende a schiarire quanto viene raggiunta la piena fioritura.

Alla seconda categoria appartiene un insieme di varietà caratterizzate dall'abbondante fioritura e, cosa particolarmente importante, con una certa resistenza al freddo:

    • Amateur Lopes
      E' un incrocio M.me Berard x R. gigantea. Prende il nome da Alberto Lopes, amico di Cayeux. Pianta vigorosa, dai fiori grandi color salmone ma che vira verso il rosa sulla punta dei petali.

    • Belle Portugaise
      Una pianta che certo non ha bisogno di molte presentazioni, essendo la più conosciuta ed apprezzata di tutto il gruppo. Deriva dall'incrocio Souvenir de Leonie Viennot x R. gigantea. E' una pianta che raggiunge una notevole dimensione, anche oltre i dieci metri, caratterizzata da boccioli di lunghezza ragguardevole (10 cm) che preannunciano fiori quasi semidoppi di diametro adeguato, anche 16 cm, di colore rosa carne e leggermente profumati; talvolta i fragranti petali vengono utilizzati per aromatizzare dolci. Fiorisce profusamente ed i semi generati sono fertili. Il fogliame e' quello tipico delle R. gigantea. La varietà ha generato uno sport (mutazione naturale) di particolare pregio, che rivaleggia in bellezza col genitore: "Belle Blanca" o "Belle Blanche". Il nome deriva dalla colorazione dei petali, bianco puro.

    • Dona Palmira Feijao
      Deriva dall'incrocio Souvenir de Leonie Viennot x R. gigantea. Fiori grandi, rosa carne che vira al carminio sulla punta dei petali.

    • Lusitania
      Deriva anch'essa dall'incrocio Souvenir de Leonie Viennot x R. gigantea. Fiori grandi, giallo con sfumature di carminio. Boccioli particolarmente lunghi, fioritura abbondante.