Potatura delle rose

Rosa Moschata Abissinica, giardino universitario USARosa Moschata Abissinica, giardino universitario USA

Potare le rose: non potare, come potare, quando potare.

In effetti la potatura è un argomento ostico, difficile, che anima discussioni interminabili tra gli addetti e gli appassionati. I testi in circolazione sul tema della potatura spesso si contraddicono, oppure semplicemente ci insegnano a come fare il taglio o quando è il periodo migliore per farlo.

Forse è meglio chiedersi perché potare. Quali sono gli obiettivi della potatura?

Dunwich Rose coltivata senza potatureDunwich Rose coltivata senza potature

Ciò che ci guida nella potatura è migliorare la fioritura: è evidente che noi coltiviamo le rose principalmente per avere dei bei fiori in grande quantità prodotti da piante sane. E' lo stesso obiettivo che hanno le rose: fare il maggior numero possibile di fiori e cercare di rimanere sane per potersi perpetuare.

Forse qualcuno si pone come obiettivo avere pochi fiori ma grandi, da concorso. Questi signori conosceranno certamente le tecniche adatte.

Per tutti coloro che invece vorranno avere molti fiori su una pianta ben formata e sana allora alcune riflessioni saranno importanti:

  • Gli osservatori più attenti si saranno accorti che le piante si auto potano, cioè fanno seccare i rami che non servono più: rami lesionati, malati, in ombra. In altre parole, uno degli scopi della potatura è lo stesso di quello che la pianta si prefigge: eliminare i rami che non sono piu' in grado di fiorire.
    Quindi il buon osservatore capirà quali rami sono a breve destinati a morire e quindi aiuterà la pianta, collaborerà con la pianta.
  • A volte la pianta esagera, produce tanti rami, che si sfregano, si urtano con il vento, si feriscono, circola poca aria, aprendo così la porta ai patogeni e alle malattie.
    Allora il nostro osservatore interverrà pulendo, aprendo il centro della pianta, togliendo i rami troppo sottili per produrre fiori, eliminerà i rami che sfregano tra loro e accorcerà i rami troppo lunghi che con il vento potrebbero rompersi, interverrà anche sui rami che non hanno avuto il tempo di lignificare prima dell'inverno ed eliminerà tutto il legno secco.

Ma quando potare? Anche qui ci può aiutare l'attenta osservazione al fine di conoscere il comportamento della rosa che desideriamo potare.

Esistono rose che fioriscono sui rami nuovi emessi durante il periodo vegetativo, altre che fioscono sui rami prodotti nella stagione precedente, altre ancora che fioriscono sia sui rami nuovi che su quelli vecchi.

Il momento della potatura sarà diverso: subito dopo la fioritura per quelle che fioriscono sui rami dell'anno precedente, all'inizio della primavera quando si gonfiano le gemme, per quelle che fioriscono sui rami nuovi.
Per quelle, veramente generose, che fioriscono sia sui rami nuovi che su quelli vecchi e' meglio non potare, ma solo rinnovare la vegetazione, eliminando uno, o al massimo due rami molto vecchi ogni anno.

Rosa 'Ferdy' non potataRosa 'Ferdy' non potata

Infine per evitare le potature, che normalmente sono potature di contenimento, sarebbe bene scegliere le rose adatte a stare nello spazio a loro assegnato.
Quindi e' necessario acquistare le rose adatte al posto dove intendiamo metterle e lasciarle crescere.
Ogni rosa raggiunge una sua dimensione, ci sono rose che a maturazione non superano i trenta centimentri e ci sono rose che possono coprire aree di trenta metri o piu', importante quindi scegliere le rose giuste.

Il Museo mette a vostra disposizione uno strumento per scegliere la rosa giusta, provate!