Irrigare le rose coltivate in vaso

Le rose coltivate nei vasi hanno bisogno di una maggiore cura rispetto alle rose coltivate in piena terra.
Le problematiche poste dall'irrigazione delle piante in vaso sono:

  • il modo di irrigare
  • il momento in cui irrigare
  • gli intervalli di irrigazione
  • la quantità d'acqua
  • i ristagni idrici

Il modo migliore per irrigare le rose, quando possibile è dall'alto, a circa 50 cm. dalla chioma della rosa, nebulizzando l'acqua.
Questo metodo lava le foglie delle rose, non compatta il terreno e non smuove il terriccio alla base delle rose, imita la pioggia: è quindi il metodo più naturale.
Se vengono usati altri metodi, ricordarsi sempre di immettere l'acqua nei vasi con la minore pressione possibile, al fine di non smuovere il terriccio alla base delle rose disturbando l'apparato radicale.

Il momento migliore per irrigare le rose coltivate nei vasi è quando la temperatura del vaso è uguale alla temperatura dell'acqua che viene utilizzata.
Quindi dalle 10 di sera fino all'alba.

Gli intervalli di irrigazione dipendono da tre fattori: il terriccio utilizzato, la temperatura esterna e il vento.
Più il terriccio utilizzato è drenante, più la quantità di torba è alta, più gli intervalli devono essere brevi.
La regola è di ripetere l'irrigazione quando il terriccio del vaso è asciutto.
In questo modo si evitano i ristagni idrici e si permette all'apparato radicale di esplorare tutto il vaso alla ricerca di acqua, quindi di svilupparsi e rafforzarsi.

La quantità di acqua da somministrare per ogni irrigazione deve essere tale da bagnare completamente tutto il terriccio presente nel vaso, senza lasciare zone asciutte, in questo modo l'apparato radicale della pianta si svilupperà all'interno di tutto il vaso.

I ristagni idrici sono una delle cause di malattie delle rose e spesso della loro morte.
Vanno evitati creando un buon drenaggio prima di collocare la rosa in vaso e bisogna togliere il sottovaso.
Se il sottovaso è necessario bisogna alzare il vaso con due listelli di legno o con altro materiale al fine di non permettere il contatto del fondo del vaso con l'acqua stagnante.

Rosa VelutinaefloraRosa Velutinaeflora

Infine un piccolo trucco di un grande giardiniere.
Cura un giardino di una grande villa con oltre 100 grandi vasi in cotto con i fori di drenaggio laterali.
Le piante sono bellissime e sane.
Partiva da un vaso, chiudeva i fori di drenaggio con dei normali tappi di sughero e irrigava. Così via di vaso in vaso.
Quando li aveva irrigati tutti, ripartiva dal primo e toglieva i tappi.
Un modo intelligente e pratico di bagnare in modo uniforme tutto il terriccio e di dare modo alla pianta di sviluppare il proprio apparato radicale in tutto il vaso.

Rosa NestorRosa Nestor