Ticchiolatura della Rosa

Il microrganismo fungino responsabile si chiama "Marsonnina rosae". ticchiolaturaticchiolaturaLe piante attaccate presentano sulle foglie delle macchie bruno-nerastre dapprima isolate e poi confluenti con una leggera decolorazione ai bordi.

Attaccano anche i giovani rametti ove compaiano delle zone necrotizzate. Tra le varie malattie delle rose questa, se escludiamo la ruggine, è la più dannosa. Attacca certamente più gli ibridi moderni che le rose antiche che comunque non ne sono esenti.

Un alto tasso di umidità e una temperatura intorno ai 24 gradi sono le condizioni ottimali per lo sviluppo del fungo. Forti e reiterati attacchi lasciano la pianta sempre più indebolita e in qualche anno la ridurrà a una ombra di se stessa. Ogni foglia che cade porta con sé milioni di spore che passeranno l’inverno nel terreno, per poi ripartire nella stagione successiva all’attacco.
La difesa deve essere fatta su diversi fronti:

  • Evitare eccessive concimazioni e ridurre al minimo l’irrigazione
  • Controllare il drenaggio al fine di evitare ristagni idrici
  • Sfoltire le piante con potature di diradamento al fine di aumentare la circolazione dell’aria
  • Raccogliere sia dalla pianta che dal terreno tutte le foglie colpite e bruciarle

Noi abbiamo fatto una esperienza di irrigazione estremamente interessante per questa infestazione.

Avevamo una serie di rose in vaso attaccate fortemente, erano irrigate con il goccia a goccia. Abbiamo cambiato sistema e di notte, per evitare bruciature alle foglie, le abbiamo irrigate dall’alto a pioggia molto fine. Le nostre rose sono guarite in circa dieci giorni e non sono più state attaccate dalla ticchiolatura.
Le rose presenti nel Giardino del Museo non hanno ancora subito attacchi importanti e speriamo che con l’aiuto del vento, che qui c’è sempre, e la poca acqua che ricevono non si ammalino mai.Rosa ScabrosaRosa Scabrosa

Vi presentiamo una Rosa inattaccabile da ticchiolatura e oidio: la Rosa Scabrosa. La sua fioritura è continua e il profumo intenso. Produce grandi bacche ornamentali.