Al fine di gestire una corretta concimazione delle nostre rose, sarebbe necessario conoscere il terreno nel quale desideriamo allevarle. Conoscere il ph, il tipo, la profondita', la tessitura, la quantita' di humus, i minerali presenti e la loro quantita' ci permetterebbe di fare interventi perfettamente mirati al fine di coltivare al meglio le nostre rose.
Terreno del Museo Giardino della Rosa Antica
Significa rivolgersi a un laboratorio specializzato al fine di avere delle analisi serie e complete, ma anche costose.
Il modo piu' semplice, se non si desidera fare le analisi, e' quello di valutare la crescita delle rose e controllare le eventuali carenze, intervenendo solo se necessario.
Altro fattore da considerare è la concimazione delle rose nel momento della piantumazione.
Rosa Ardoisee de Lyon
Le rose piantate in autunno o in primavera avranno ricevuto al momento dell'impianto uno o due pugni di cornunghia nella loro buca di impianto.
In primavera alla comparsa delle gemme, possiamo dare loro 100 gr. a metro quadrato di concime specifico per le rose, interrandolo leggermente. Assicuriamo cosi' una crescita equilibrata con la presenza di tutti i nutrienti a loro necessari.
La cornunghia è un fertilizzante di origine animale, ottenuto tramite essiccazione e torrefazione di corna e unghie scartate dalla lavorazione industriale della carne; il trattamento termico prolungato aumenta la percentuale di azoto, e previene il pericolo di fermentazione e la formazione di muffe e funghi nel terreno. La cornunghia, in quanto fertilizzante organico, è anche un ammendante e agisce sulla grana del terreno, sulla chimica e la componente microbiologica del suolo.
I principi nutrivi che contiene sono rilasciati lentamente, per questo viene detta "a cessione lenta". Il prodotto va interrato o miscelato con il substrato in dosi variabili a seconda del tipo di pianta.