Diamo alle nostre rose le principali sostanze nutritive.
Il loro effetto sulle rose sono:
- Azoto (N): stimola la crescita dei rami e delle foglie. Troppo azoto rende le piante poco resistenti alle malattie e alla siccità
- Fosforo (P): favorisce la fioritura e aumenta il profumo. Un eccesso provoca clorosi e inibisce l’assunzione di altri elementi
- Potassio (K): insieme all’acido fosforico irrobustisce la pianta favorendone l’intensità del colore del fiore
- Calcio (Ca): in giusta misura favorisce la crescita in generale e l’attività microbiotica del terreno, in eccesso blocca l’assunzione del ferro e in genere rende poco solubili le sostanze nutritive
- Micro-elementi: una serie di microelementi sono necessari alle rose, ma normalmente si trovano già nel terreno
- Magnesio (Mg): è necessario alle rose e in genere favorisce la crescita, nei terreni argillosi si trova poco magnesio
Di norma per le rose un giusto equilibrio di elementi sono:
- 9 N azoto
- 6 P fosforo
- 12 K. potassio
Le carenze nutrizionali delle rose si presentano con sintomi piuttosto evidenti e le principali sono:
Carenza di azoto: crescita debole, colore delle foglie verde-giallo, spesso con toni di rosso, le foglie e i fiori sono piccoli.
Carenza di fosforo: crescita stentata, foglie di colore verde scuro, pochi fiori e ridotto apparato radicale.
Carenza di potassio: Le punte e gli orli delle foglie diventano marroni, gli steli e i boccioli si colorano da marrone a nero, i boccioli si piegano, appassiscono e muoiono. Le rose rosse virano in rosso chiaro slavato.
Carenza di magnesio: le foglie diventano più chiare fra le nervature e più tardi presentano zone necrotiche, cascano prima del tempo. Le rose rosse hanno i fiori chiari e slavati.
Carenza di calcio: le foglie diventono gialle e la crescita della piante risulta stentata.